Campagna adesioni 2010

Per educare a vivere. L'Aimc scommette sul professionista di scuola.

Abbiamo davanti a noi un nuovo anno associativo, che si é aperto con un momento molto particolare: la celebrazione del XIX Congresso dell'associazione. Un congresso non é mai esperienza indifferente, perché lascia sempre un segno profondo nella vita e nella storia dell'Associazione.
É stata occasione per riflettere sul proprio essere e sul proprio operare, per fare il punto della situazione, per incontrarsi tra tutte le realtá territoriali e ridirsi la volontá di continuare ad esserci malgrado le fatiche, le perplessitá, gli insuccessi che a volte registriamo.

Il Congresso é stato occasione per riflettere insieme sulle questioni di scuola, ma anche, e soprattutto, sui nodi della vita associativa. Ogni tema che viene affrontato, infatti, va visto con un'ottica particolare: quella del ripensamento delle scelte effettuate dall'AIMC. Il Congresso é stato anche momento di riprogettazione, occasione per scegliere insieme in quale direzione portare l'esperienza associativa.

Proprio per l'importanza rivestita dal Congresso, l'alto valore e l'attualitá del suo titolo, l'impegno che l'AIMC continua a profondere per l'educazione, abbiamo voluto mantenere come slogan della Campagna adesioni 2010 lo stesso titolo del Congresso:


Per educare a vivere.
L'Aimc scommette sul professionista di scuola.
 

Dallo slogan dello scorso anno associativo: "Aimc: la passione di educare", siamo passati a considerare l'educare e il professionista di scuola. Essere educatori, per noi, vuol dire assumere l'impegno, ogni giorno, nel proprio agire in aula, di essere docenti competenti, autentici, aventi un profondo obiettivo: quello di formare, accompagnare, favorire la crescita delle persone dei nostri alunni, futura generazione.

Ma questa consapevolezza, oltre a sentirla personalmente, é qualcosa che non può essere coltivata da soli, necessita un ambito dove piú persone condividono pensieri, azioni, valori e riflettono anche sui propri timori o difficoltá.

L'Associazione vuole essere proprio questo luogo dove, oltre alla formazione, si vive la dimensione interpersonale, dono e ricchezza scambievole, che diventa spinta motivante verso una visione che fonda il suo esistere sul dialogo alla ricerca della crescita propria e dell'altro.

Il protagonismo associativo deve però recuperare la sua significativitá laddove sembra aver perso terreno e compito unanime, allora, é promuovere la sede dell'Aimc come luogo di incontro professionale, di scambio e ricerca didattico - educativa, di confronto culturale e spirituale.

Infine l'Associazione si riconosce, altresí, quale veicolo di sensibilizzazione delle comunitá ecclesiali in ordine alle problematiche che richiedono un impegno comune nell'ambito dell'educazione e della formazione, in spirito di collaborazione con le indicazioni dei nostri Vescovi.